IL CORONAVIRUS TRA CAROSONE E OMERO. DA VIRGILIO IANDIORIO. 16 APRILE 2020
Un famosa canzone di Renato Carosone si intitolava “tu vo fa l’americano”. E allora, perché meravigliarsi che il latino “virus” diventi “vairus” all’americana? Anche Alberto Sordi ha brillantemente rappresentato l’italiano che voleva apparire americano, credendo che fosse sufficiente dare tonalità americana a sillabe messe insieme alla rinfusa, per parole inesistenti.Continua…
SIAMO UOMINI O CAPORALI? UNA IMPORTANTE INIZIATIVA DELLA FLAI CGIL. E POI, L’INTERTESSANTE BLOG DI ROBERTO RUBINO SU ALTERNATIVE ALL’AGRICOLTURA INTENSIVA, PASSANDO PER UN PERTINENTISSIMO PIERO BEVILACQUA .15 APRILE 2020
di Gianfranco Nappi . Qualche giorno fa Marco Revelli ha riflettuto su il Manifesto sulla singolare inversione di rilevanza nelle attività lavorative indotta dal coronavirus riprendendola da Dennis Maillard ( https://ilmanifesto.it/effetti-della-crisi-nella-nuova-mappa-del-lavoro/ ). Ciò che prima rappresentava il front office delle attività, quelle più riverite e retribuite ( dai colletti bianchiContinua…
E SE TENESSIMO SOTTO CONTROLLO ANCHE IL CONTAGIO AMBIENTALE OLTRE A QUELLO SANITARIO? DA ALFONSO DE NARDO. 15 APRILE 2020.
di Alfonso De Nardo . Ripartire o ricominciare Dopo la pandemia tornerà tutto come prima? Ma è davvero desiderabile che tutto torni come prima? Le cose che sono cambiate in questi mesi di forzato rallentamento sono tante. E con esse è cambiato in qualche misura anche il modo di considerareContinua…
DA IAIA DE MARCO. Minutaglia (riciclata)5. NAVIGANDO A VELA NEL PENSIERO MERIDIANO.14 APRILE 2020
Come molte e molti, faccio ordine nel passato per prepararmi al futuro. Anche tra i file. E così è saltato fuori questo piccolo testo, scritto una quindicina di anni fa, in occasione dell’uscita dell’edizione rivista (la prima era del 1996) de Il pensiero Meridiano di Franco Cassano. Mi sembra cheContinua…
DA IL MANIFESTO DI IERI
Non rinunciamo allo sguardo lungo dei sognatori europeidi Gianfranco NappiNon ci sono paragoni possibili con quello che stiamo vivendo oggi. Almeno per chi ha avuto la fortuna di nascere dopo la Seconda Guerra mondiale e in questa parte del Mondo.E’ una rottura, una lacerazione profonda che riordinerà tutto, dopo, secondoContinua…