Un romanzo ma anche un contributo a conoscere meglio questa figura straordinaria che ancora oggi appassiona, incuriosisce, interroga. Siamo nell’immediato dopo 25 luglio 1943, con l’Italia ancora in guerra, con il fascismo ancora vivo, con la miseria diffusissima. Ed è in questa Italia che un ragazzo, Enrico Berlinguer, compie le sue scelte di vita di impegno con le classi subalterne e l’adesione al PCI. E qui, Tonino Scala ed Andrea De Simone ce ne hanno raccontato i due passaggi fondamentali, in due momenti vicinissimi del 1944: a Sassari, con l’adesione al PCI e con i Moti del pane che lo videro protagonista e incarcerato, e a Salerno, con il padre Mario, l’incontro con Palmiro Togliatti da cui deriveranno l’impegno attivo nel Fronte della gioventù e quello di una vita intera.
Quarant’anni di neoliberismo hanno distrutto la società e fatto esplodere le disuguaglianze, consegnando tutto il potere nelle mani di un club esclusivo di super-ricchi che prospera all’ombra di un’economia sempre più assoggettata alle logiche della speculazione finanziaria. A dispetto di questa realtà tutt’altro che razionale, nondimeno, le classi dominanti sono state capaci di infondere nella coscienza collettiva l’idea che a tale stato di cose non ci siano alternative. Una vittoria su tutta la linea contro gli interessi delle classi popolari, ottenuta anche grazie ad un uso sapiente dell’ideologia, la loro ideologia, nel frattempo diventata egemone. Per questo, accanto alle lotte sociali, serve una nuova battaglia delle idee. In questo volume Luigi Pandolfi, attivista politico e giornalista di economia, ci aiuta a decodificare questa ideologia che proprio nelle vulgate degli economisti ha trovato copertura sorreggendo l’espansione ultima del capitalismo e a criticarne così alla radice le ragioni socialmente ingiuste, antiumane e antinaturali.
Il volume raccoglie la relazione di Francesco Barbagallo e gli interventi e i contributi del Convegno dedicato a Francesco Albérgamo che all’Istituto per gli Studi Filosofici si è tenuto il 4 ottobre 2023 nel cinquantesimo della sua scomparsa. Docente, filosofo e, in particolare, uno dei più importanti filosofi della scienza del panorama italiano, Albérgamo era Iscritto al PCI ed è stato protagonista del suo dibattito culturale. Un’ampia introduzione di Marcello Catarzi prepara alla lettura poi di un testo davvero prezioso, scritto dal filosofo negli ultimi anni della sua vita, al principio degli anni ‘70 e rimasto inedito fino ad ora: Il comunismo primitivo, nel quale l’Autore, su temi di grandissima attualità e con un allargamento dell’orizzonte di studio e di ricerca, indaga le forme di organizzazione delle società primitive, che in tanti casi esprimevano anche chiari risvolti comunitari, e che hanno preceduto la modernità e il capitalismo.
Speciale Eduardo de Filippo a quarant’anni dalla morte.
J’accuse. Regi lagni.
INFINITIMONDI 36/2024 con “A sud del Vesuvio” e CD “O bella cià” in omaggio
A SUD DEL VESUVIO. Storie, idee, nature del Torrese-Stabiese e dell’Agro Nocerino-Sarnese.
Il primo numero della nuova Collana delle Edizioni Infinitimondi dedicata a quest’area così importante per la Campania e tutto il Mezzogiorno, raccoglie numerosi Saggi opera di diversi storici del territorio e curati da Giovanni Cerchia, con un ricco corredo di foto d’epoca, dedicati agli anni cruciali della Resistenza e alla costruzione della democrazia con particolare riferimento ai Comuni di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Pompei, Scafati.
Nella collana 100 anni PCI il volume dedicato alla Storia del PCI a Caserta.
Con il contributo di storici e di diversi dei protagonisti di questa storia emerge tutto il valore del ruolo del mondo del lavoro, dei militanti, degli operai, dei contadini e dei braccianti nel farsi di vicende che hanno inciso non poco nella evoluzione della società casertana e nella costruzione e nella difesa della democrazia.
Il volume è arricchito da un’ampia sezione fotografica.
«L’Alta Irpinia ha scritto le pagine più belle della propria storia quando ha pensato e agito in maniera unitaria, colettiva, di massa. Quando ha ripiegato sui particolarismi, su l’egoistica visione de le cose ha subito le sconfitte più dolorose e profonde». (dalla introduzione di Peppino Di Iorio).
«Riprende l’attenzione critica […] alla storia del Pci di Terra di Lavoro. E dobbiamo questa ripresa alla intelligente e coraggiosa iniziativa di Infiniti Mondi […] di non circoscrivere questa iniziativa alla sola area napoletana ma di estendere l’interesse storico alla intera Campania». (dalla introduzione di Giuseppe Venditto).
In occasione del 40esimo anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, Infinitimondi dedica al leader politico più amato della storia repubblicana il secondo volume della collana DISCORSI MERIDIANI. Vengono ripubblicati insieme due discorsi napoletani di Berlinguer: quello della storica Festa nazionale de l’Unità del settembre 1976, e l’ultimo tenuto a Napoli alla chiusura della Festa meridionale de l’Unità, il 3 giugno 1984. I due discorsi sono introdotti da una densa Prefazione di Aldo Tortorella, storico dirigente del PCI e tra i più vicini a Berlinguer. Il volume si completa con un vero e proprio Album fotografico che copre tutto il periodo dal dopoguerra al 1984 con oltre 100 scatti fotografici che restituiscono tutta la ricchezza del rapporto di Enrico Berlinguer con la Campania e il suo popolo.
Nasce la nuova collana di Infinitimondi DISCORSI MERIDIANI Discorsi e interventi di donne e uomini del Sud o comunque tenuti nel Mezzogiorno che hanno fatto storia o che hanno concorso a farla. Il primo volume della collana è dedicato a Palmiro Togliatti e al suo discorso del Modernissimo di Napoli dell’11 aprile 1944 : l’Italia è un paese spaccato in due dalla guerra e dalla linea del fronte mentre Napoli è letteralmente in ginocchio per i bombardamenti. Ed è qui che arriva Palmiro Togliatti a fine marzo e in quell’11 aprile tiene un discorso che davvero ha fatto storia in una fase cruciale della vicenda del Paese. Ed è quel discorso che pubblichiamo con una densa prefazione di Francesco Barbagallo.
IL NUOVO ROMANZO DI TONINO SCALA, già autore di diverse opere e un impegno civile e politico di lunga data, ha scritto un nuovo romanzo dedicato alla Napoli di quel periodo e proprio a quel Palmiro Togliatti che arriva in città, accolto dai suoi compagni di partito, Maurizio Valenzi, Salvatore Cacciapuoti, Clemente Maglietta…E l’incontro di Togliatti e Napoli rappresenta la chiave fondamentale del racconto che si chiude narrativamente proprio con il Segretario del PCI che si avvia verso il Modernissimo per il suo comizio.