di Gianfranco Nappi Devo dire che la lettura dei dati anticipati del nuovo Rapporto Svimez presentati ieri dal Direttore Luca Bianchi e dal Presidente Adriano Giannola possono impressionare solo chi non vive a diretto contatto con la realtà e, quindi, non ne percepisce i percorsi di speranza ma anche quelli,Continua…
Si chiude sabato mattina 14 maggio con una Assemblea presso il Seminario Vescovile di Nola il percorso di lavoro coordinato da Infinitimondi che ha portato un nutrito numero di classi del Liceo Albertini di Nola a lavorare per elaborare una proposta legislativa contro i cambiamenti climatici. Così scienza, storia, geografia,Continua…
Il nuovo numero di Infinitimondi si apre con un Editoriale di Nora Puntillo dedicato al tema della scuola a Napoli. Un grido d’allarme, una denuncia ed una proposta. E’ a partire dalla sua riflessione che vogliamo discuterne con tutti coloro che sono interessati ad un discorso nuovo sulla scuola eContinua…
Abbiamo dedicato l’apertura del numero 19/2021 di Infinitimondi alle grandi questioni della Scuola e dell’Educazione, balzate in tutta la loro evidenza di fronte ai cambiamenti profondi della società, alla Pandemia e alla sfida del PNRR che investe 15 miliardi di euro nei prossimi anni anche se ancora senza un quadroContinua…
LETTERATURA E ALTRE STORIE a cura di Carlangelo Mauro Si è tenuto a Castello di Cisterna, il 22 ottobre scorso, un incontro curato da chi scrive su “S. Quasimodo: etica e poesia” (in collaborazione con l’Ufficio Scuola Diocesi di Nola e il Liceo “Medi” di Cicciano) nell’ambito del Premio letterarioContinua…
di Gianfranco Nappi La vicenda è nota per il risalto giusto che ha avuto sui social e sulle stesse pagine dei quotidiani napoletani. Tre ragazzi danno vita ad una iniziativa simbolica di ‘occupazione’ della scuola per il superamento della Didattica A Distanza e il ritorno , a fasi almeno, diContinua…
di Rosanna Bonsignore Miei alunni, ora ex forse in gran parte già laureati, mi hanno convinto ad iscrivermi a facebook forse una decina di anni fa: accettai per comunicare con loro in modo sfizioso, durante una mia degenza ospedaliera un po’ lunghetta. Per noi “serviva qualcosa di nuovo” perché l’emailContinua…
