C’è un silenzio davvero impressionante intorno al tema dei livelli di inquinamento dell’aria in Provincia di Napoli e, segnatamente, nell’area che va da Volla a tutto il Nolano fino ai confini della Provincia di Caserta.

Da quando ha subito un attacco informatico oltre sei mesi fa l’ARPAC ha smesso di comunicare il dato di rilevamento delle centraline quotidianamente come prima faceva. Lo fa ora con comunicazioni settimanali e senza neanche indicare la media quotidiana.

E’ un fatto grave in se’.

E comunque, emerge un dato impressionante sui livelli di inquinamento che si presentano come superiori a quelli delle aree più inquinate della Val Padana.

L’avevamo denunciato a fine estate:

https://www.infinitimondi.eu/2022/09/06/quanto-a-inquinamento-dellaria-ce-una-val-padana-in-campania/

Poi, sempre a proposito di aggressione al territorio abbiamo sollevato con un documentato intervento di Guido Grosso il processo di cementificazione del territorio Nolano in atto per iniziativa dell’ASI e non solo

https://www.infinitimondi.eu/2022/12/10/questa-terra-e-la-mia-terra-a-proposito-di-consumo-di-suolo-il-caso-abnorme-dellasi-di-nola-in-una-botta-sola-vanno-via-asfaltati-e-cementificati-2-000-000-di-metri-quadri-del-suolo-piu-fertile/

LA LEGGE PRESCRIVE CHE QUANDO IL LIMITE DI CONCENTRAZIONE DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO VIENE SFORATO 35 GIORNI IN UN ANNO DEVONO SCATTARE PROVVEDIMENTI ATTIVI. RICORDIAMO DI COSA STIAMO PARLANDO QUANDO CI RIFERIAMO A INQUINAMENTO DELL’ARIA:

Da INFIAMMAZIONE di Rupa Marya e Raj Patel Feltrinelli 2022

L’inquinamento atmosferico è un cocktail di gas pericolosi e polveri fini. Più piccola è la particella, più lontano può spostarsi nelle minuscole ramificazioni delle vie respiratorie. Le particelle inalabili, con un diametro di 10 micron ( 1 micron = 1 milionesimo di metro )o meno ( indicate come PM 10 ), hanno un impatto tremendo sulla salute umana….Il particolato fine , che comprende le particelle di 2,5 micron di diametro o meno ( PM 2,5   ), è quello che fa più danni….L’inquinamento da polveri fini proviene principalmente dai combustibili fossili bruciati per i veicoli, dagli impianti produttivi e dalle centrali elettriche, e tende a comprendere fuliggine, acidi e particelle di solfato e di nitrato….Più sei esposto all’inquinamento da particolato fine, più è probabile che tu muoia di malattie cardiopolmonari o di cancro. L’effetto dipende dalla dose: per ogni aumento di 10 microgrammi di PM 2,5 per metro cubo di aria, i rischi di mortalità generica, cardiopolmonare o di cancro al polmone salgono del 4,6 e 8 % rispettivamente. La buona notizia è che l’effetto è reversibile: più una città si ripulisce dall’inquinamento, più alta diventa l’aspettativa di vita dei suoi abitanti….Il cittadino medio respira 10.000 litri di aria al giorno, aria sporca di fumo di tabacco, scarichi di auto, fuliggine del diesel, diossido di zolfo e di azoto e una manciata di altri inquinanti. Dieci anni di esposizione all’inquinamento atmosferico nelle città hanno ricadute sui polmoni quanto fumare un pacchetto di sigarette al giorno per ventinove anni.

IN TUTTA LA CONCA NOLANA SFORATI I LIMITI BEN OLTRE I 35 GIORNI. SI ARRIVA A OLTRE 100!

Segnala Gennaro Napolitano dell’Associazione Medici per l’Ambiente e da sempre impegnato attivamente sui tempi della salute e dell’ambiente: nel 2022 tutta la Conca Nolana- Acerrana-Aversana ha superato i 100 giorni di sforamento del limite massimo consentito dei 50 ug/m.c. Questa volta a segnalarlo è stata la centralina di Volla che ne ha contato complessivamente 106. Le centraline della rete regionale che hanno superato i 35 giorni all’anno di sforamento del limite dei 50 ug/m.c. sono 10. Di queste ben 8 sono localizzate nella conca nolana-acerrana-aversana (tutte le centraline postate nella conca hanno superato il limite dei 35 giorni di sforamento). Le altre due centraline (Napoli via Argine e San Felice a Cancello) sono poste ai confini della Conca su direttiva opposta.
La Conca nolana-acerrana-aversana si impone come uno dei più critici ed insalubri territori non solo d’Italia, ma dell’intera Unione Europea.
Questa è la sequenza delle centraline ARPAC con il numero di giorni di sforamenti del PM10 nell’intero 2022 (tra parentesi i giorni di sforamento nel solo mese di Dicembre):
1)Volla 106 (18);
2)S. Vitaliano 81 (22);
3)Acerra scuola Caporale 72 (18);
4)Acerra zona industr. 52 (15);
4)Pomigliano 52 (5);
4)Aversa 52 (5);
7)Casoria 43 (13);
8)San Felice a Cancello 41 (10);
9)Teverola 36 (3);
10)Napoli via Argine 36 (11).

OGGI SEMPRE GENNARO NAPOLITANO OFFRE UN QUADRO CHE NON E’ MENO PREOCCUPANTE PER L’INIZIO ANNO 2023:

Sono ormai sei mesi che il monitoraggio quotidiano ed orario dell’aria in Regione Campania non viene effettuato dall’ARPAC, l’ente strumentale regionale a cui, istituzionalmente, é affidato.
Ciò continua ad avvenire nell’indifferenza generale degli amministratori regionali e locali, dei partiti, delle associazioni e degli organi giudiziari.
I dati ambientali vengono forniti parzialmente per cui non si riesce ad avere un quadro chiaro e completo della qualità dell’aria nei territori in cui viviamo con grande rischio per la nostra salute e tutto l’ambiente circostante.
L’ARPAC comunica unicamente i superamenti del limite massimo consentito del PM10 con comunicati a cadenza settimanale senza nemmeno indicarne i valori medi giornalieri.
Gli ultimi 2 comunicati sono apparsi il 17 ed il 25 Gennaio.
Da essi si evince che continuano gli sforamenti del PM10 nella piana nolana-acerrana-aversana e si preannuncia un nono anno consecutivo di concentrazioni record di polveri sottili in tutta la Conca.
Al 22 Gennaio abbiamo:
1)13 sforamenti segnalati dalla centralina di San Vitaliano dall’inizio del 2023;
2)12 dalla centralina di Volla;
3)11 dalla centralina di Aversa;
4)10 dalla centralina di Acerra Caporale;5)6 dalla centralina di Casoria;
5)6 dalla centralina di Acerra zona industriale;
7)4 dalla centralina di Pomigliano d’Arco;
Al di fuori della Conca si segnalano:
-8 sforamenti segnalati dalla centralina ARPAC di Benevento via Mustilli dall’inizio del 2023;
-7 segnalati dalle centralina di Napoli via Argine;
-7 segnalati dalla centralina di San Felice a Cancello;
-6 segnalati dalla centralina di Napoli via Epomeo;
-6 segnalati dalla centralina di Benevento campo sportivo;
-5 segnalati dalla centralina di Maddaloni
-5 segnalati dalla centralina di Avellino scuola Alighieri.

Ora, il tema che si pone è:

a) per quanto l’ARPAC può continuare in questa palese inottemperanza delle sue funzioni?

b) per quanto tempo i Comuni interessati mancheranno una iniziativa comune?

c) per quanto tempo ancora mancherà ogni iniziativa attiva della Città Metropolitana?

d) e per quanto tempo ancora soprattutto la Regione Campania farà mancare il suo ruolo primario in termini di iniziative ed attività volte a rimuovere alla radice le ragioni di un persistente e così alto livello di inquinamento dell’aria?

e) da ultimo ma non ultimo: e per quanto tempo ancora, chi è tenuto ad operare affinchè le leggi siano rispettate, a cominciare dalla magistratura, non darà segno di una iniziativa concreta?

Print Friendly, PDF & Email

Vuoi ricevere un avviso sulle novità del nostro sito web?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Termini e Condizioni *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *