di Pasquale Iorio
Lettera aperta ai Sindaci di Francolise e di Capua
Oggetto: strage di Francolise
Cari Sindaci,
in occasione del 25 aprile (giornata della Resistenza e della memoria) dal Messico dove si trova per motivi familiari, mio cognato Elio Troili su FB ci ha ricordato una delle tante stragi nazifasciste perpetrate in Terra di Lavoro. Come è stato ben ricostruito da Peppino Capobianco nel suo volume “La giustizia negata” e il prof. Gianni Cerchia nel suo recente “Terra bruciata” il sacrificio di vittime e di violenze subite fu molto alto, in particolare per le nostre popolazioni e tanti cittadini. Basta ricordare alcuni degli episodi più crudeli, come quelli degli eccidi di Bellona, di Caiazzo, di Conca Campania, di Capua, di Mondragone, di Pignataro, di Sparanise e tanti altri comuni. Il numero delle vittime innocenti fu alto: 658 in totale, di cui uomini 589 e donne 69. Per non parlare di distruzioni ed altre violenze di ogni tipo.
Come hanno ben sottolineato anche altri studiosi e storici (Felicio Corvese e Guido D’Agostino) questi dati ci dimostrano che anche nel Sud ed in Campania ci fu una forte mobilitazione e partecipazione attiva alla guerra di liberazione dal nazifascismo. La Resistenza non è stata solo una narrazione del centro-Nord, come si è ritenuto per tanti anni.
In questo conteso si inserisce l’eccidio avvenuto a Francolise in località Montanaro Masseria Marcella in cui il 20 ottobre 1943 vennero trucidate tre persone: ) 1. Musto Pietro Antonio, contadino, anni 58 – 2. Boccia Gabriele, militare, anni 44 3. De Gennaro Giuseppe, operaio, anni 33 (gli ultimi due originari di Capua e rifugiati in quella zona).
Per ricordare questa strage in quel castagneto venne innalzata una delle prime lapide commemorative, che purtroppo nel 2008 è stata distrutta (come viene ricordato in un articolo dell’epoca dell’Eco di Caserta, giornale on line).
Da allora si è persa ogni traccia e memoria di uno dei tanti fatti di violenza, che viene riportato anche nel portale dedicato: www.straginazifasciste.it, con una scheda del prof. Giuseppe Angelone.
In questo periodo – tra due date fondamentali per la nostra vita democratica: il 25 aprile per la Resistenza ed il 1 maggio per il lavoro- chiediamo ai due sindaci di Capua e di Francolise di mettere in atto delle iniziative per ridare dignità alla memoria di uno dei massacri degli invasori. La strage avvenne nel 1943. A 77 anni di distanza nei giorni della ricorrenza tra il 15 e 20 ottobre si potrebbe organizzare una manifestazione pubblica e solenne nelle due città, anche con l’ipotesi di ricostruire una nuova lapide a testimonianza.
Chiediamo anche all’ANPI provinciale ed all’ANCI di farsi promotrici di iniziative dedicate, in collaborazione con i sindaci dei due comuni, con la partecipazione del FTS casertano, delle forze sociali e democratiche.
Auspichiamo che da parte dei due sindaci – Gaetano Tessitore di Francolise e Luca Branco di Capua – ci sia la giusta attenzione con iniziative e proposte.
In attesa di un riscontro, cordiali saluti.
Pasquale Iorio
Le Piazze del Sapere
AISLO
Allegato
Giuseppe Angelone – Scheda su www.strazinazifasciste.it
Elenco delle vittime decedute: (fraz. Montanaro, Masseria Marcella, 15 ottobre) 1. Musto Pietro Antonio, contadino, anni 58 – (fraz. Montanaro, Masseria Marcella, 20 ottobre) 2. Boccia Gabriele, militare, anni 44 3. De Gennaro Giuseppe, operaio, anni 33
Note sulla strage
Ubicato tra le linee difensive tedesche Viktor e Barbara, il paesino di Francolise, tra la seconda e la terza decade di ottobre 1943, fu teatro di alcuni episodi di violenza sui civili. A partire dal 23 settembre vennero rastrellati numerosi civili, in applicazione dell’ordinanza sul lavoro coatto, poi rinchiusi nel “campo di concentramento” ubicato a ridosso dello scalo ferroviario della confinante cittadina di Sparanise (v. scheda). Durante la seconda decade di ottobre, nell’applicazione delle ordinanze sulla “terra bruciata”, vennero minate ed incendiate numerose abitazioni, oggetto anche di razzie di derrate alimentari e bestiame. In una masseria ubicata nella frazione Montanaro, dove si era acquartierata un’unità tedesca, tra il 15 ed il 20 ottobre furono passati per le armi tre uomini, tra cui un sottufficiale dell’aviazione, ed i loro corpi occultati in buche. Saranno ritrovati casualmente alcuni mesi dopo.
Modalità dell’episodio: FUCILAZIONI – MITRAGLIAMENTI Violenze connesse all’episodio: MINAMENTI – INCENDI Tipologia: RITIRATA – TERRA BRUCIATA Esposizione di cadaveri Occultamento/distruzione cadaveri
RESPONSABILI
TEDESCHI Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) – XIV PANZER-KORPS 15. PANZER-GRENADIER-DIVISION – Reparto: II./Pz.Gren.Rgt. 129