Importanti incontri negli ultimi sette giorni intorno alla Proposta Rigenera Campania che, finalmente, comincia ad incontrare la sensibilità di diversi livelli istituzionali napoletani.
In Consiglio Comunale di Napoli grazie alla sensibilità del Presidente della Commissione Ambiente Carlo Migliaccio che ha convocato la Commissione lo scorso mercoledì 23 ottobre e dove si è svolta una intensa discussione nella quale Migliaccio e diversi altri Consiglieri hanno ribadito la volontà di portare alla discussione dell’intero consiglio la Proposta Rigenera.
Alla Città Metropolitana di Napoli per iniziativa del Consigliere Rosario Andreozzi con un incontro tenutosi mercoledì 30 ottobre e anche qui è emersa tutta la volontà di investire l’intera istituzione della Proposta Rigenera.
E finalmente anche in Regione qualcosa si muove: lunedì 4 novembre alle ore 11.00 è convocata la Commissione Ambiente del Consiglio Regionale per la discussione della Proposta Rigenera mentre la stessa è stata assegnata anche alla IV Commissione, quella Urbanistica.
La delegazione di Rigenera che parteciperà ai lavori proverà a capire se davvero si vuole procedere o se invece si cerca solo di prendere tempo per giungere al ‘semestre bianco’ in cui non si potrà più legiferare in vista della scadenza elettorale. Per questo verrà denunciato il ritardo accumulato rispetto ai tempi disposti dallo Statuto Regionale con un blocco nei fatti di una così importante esperienza di partecipazione diffusa e si continuerà a chiedere che sia fissato un calendario certo sui lavori del Consiglio.
Inoltre verrà anche rilanciata la proposta, tanto più urgente di fronte alla evidente accelerazione dei cambiamenti climatici, che ci sia una Sessione Straordinaria del Consiglio dedicata proprio all’esame, insieme alla Proposta Rigenera, di tutta una serie di proposte elaborate, a cominciare da quella delle 40 Associazioni sul Governo del territorio, alla Proposta di Progetto per i Regi Lagni, alla Carta di Carditello, alle iniziative per la Istituzione dei Parchi nazionali del monte Epomeo e del Matese.