La strada dei giusti è come la luce dell’alba, sembra piccola cosa, ma risplende sempre più radiosa fino a giorno pieno” ha messo in risalto Pio Russo Krauss nella pagina 308 del suo romanzo (1).
In questi giorni, ancora pochi dalla notte in cui lui ci ha lasciato fisicamente, diventa sempre più radiosa la persona Pio attraverso le innumerevoli testimonianze – mai rituali – che si sono moltiplicate nel vivere sgomento e profonda tristezza : un improvviso terribile lampo di dolore che ha reso chiaro ancora di più tutto ciò che di coraggioso, di buono e di bello ha costruito ed emanato Pio e di quanta singolare spiritualità è stato portatore.
Sabato mattina 17 agosto dopo l’essenziale comunicazione della moglie Gigliola “Pio non è più con noi, un male breve e terribile ce lo ha portato via questa notte “, da persone vicinissime è stato lanciato un suo ultimo accurato scritto.
“ Questo è il mio ultimo messaggio. Avendone scritti tanti e avendo scritto e parlato molto potrebbe essere quasi superfluo, ma non vorrei non avere detto qualcosa che era importante dire. Ho avuto una vita bellissima, piena di affetti , di gioie, di soddisfazioni, di belle musiche che mi hanno fatto sognare, consolare, sentire il mistero dell’esistenza, di bei romanzi e poesie lette, di opere d’arte ammirate ( tra cui quelle naturali: monti, boschi, prati, mare, tramonti, albe, nuvole ecc…).
Ho avuto una vita bellissima grazie soprattutto a tante persone che hanno inciso nella mia formazione e/o che mi hanno regalato amore, amicizia, stima “.
Impeccabile la delicatezza intensa che emerge nel suo elencare i suoi specifici ringraziamenti in ordine cronologico, come lui stesso ha evidenziato; qui io ricordo in particolare il grazie ai “I bambini del doposcuola . Grazie a loro ho scoperto le disuguaglianze e l’ingiustizia presente nella nostra società, come è bello prendersi cura di qualcuno, come è difficile e gratificante insegnare, quanto affetto ti possono dare i bambini.” Nel lungo elenco brillano di unicità i ringraziamenti a Gigliola e alle loro tre figlie. Infine Pio Russo Krauss chiude con un accorato messaggio per tantissimi di noi.

“Voglio dirvi per l’ennesima volta quello che ho imparato dalla vita e che ritengo dire e testimoniare:
La cosa più importante è l’amore, l’amore che diamo e che riceviamo.

La vita ha senso se è spesa per gli altri, per migliorare la società, per prendersi cura di chi è in difficoltà, per aiutare a risollevarsi.
La vita è bella. Godete delle bellezze della natura, dell’arte, della compagnia di chi vi vuole bene. Il denaro dà la felicità solo a chi ne ha poco, ma molto spesso può rovinare l’esistenza a tutti gli altri. Non affannatevi per esso e siate generosi con chi è povero, molto generosi, ma con intelligenza per aiutarli efficacemente.
Non credete a chi vi offre spiegazioni semplici dei problemi della nostra società (e non solo di essa), a chi propone soluzioni facili, a chi promette troppo: la realtà è complessa e difficile da cambiare, ma cambia e noi possiamo indirizzarla in un verso o in un altro. Cercate di indirizzarla con tutte le vostre azioni, piccole e grandi, in meglio: un mondo più giusto, più pacifico, più fraterno, una società ecosostenibile”(2).
Accogliendo questo ultimo messaggio di Pio si amplifica il significato della parola amore, dissolve i confini individuali e familiari acquisendo sfumature di emozioni indefinibili : mi hanno avvolta senza voler capire se si è acuita la mia tristezza o di quanto sia profonda la mia gioia di averlo conosciuto, di aver costruito amicizie.
In ogni caso in me si è potenziato l’amore per la vita.

Ho coltivato amicizia con Pio Russo krauss circa 15 anni fa perchè ho potuto dare spazio alla mia passione per il trekking – anche qui in Campania – con l’Associazione Marco Mascagna (costituitasi dopo la tragica morte accidentale il 5 settembre 1991 di Marco Mascagna, giovane pediatra già ambientalista e pacifista). Pio il presidente, con la sua tipica semplicità compagna fedele delle sue notevoli competenze, ha condotto tanti di noi in fantastiche escursioni ( mare monti) in sentieri non contaminati. Nel gruppo sempre armonia di amici, rigoroso rispetto per ogni espressione della natura: lui sempre vigile, con sorrisi attenti e pronto, come una benefica saetta, a dare aiuti efficaci in situazioni di difficoltà anche individuali nell’affrontare tratti rilevatesi difficili, anche con la neve. Tante, variegate ed entusiasmanti le escursioni con un piacevole ritrovarsi o con susseguirsi sereno di nuovi amici anche per il paziente ed efficace coordinamento di Gigliola. Testimoni le emozioni incancellabili, le meraviglie scoperte dopo percorsi irti di difficoltà, le innumerevoli foto conservate. Tuttora dominano nei miei ricordi le Altavie del Sentiero degli Dei e la Salita al Monte Solare partendo dal Parco Filosofico di Anacapri. Poi gli imprevisti della vita mi hanno imposto una severa fermata. Ora la fermata è definitiva.
Nell’autunno 2023 il romanzo di Pio Russo Krauss “ Come la luce dell’alba” è diventato risorsa per una lunga nostra conversazione nel riannodare rinnovate passioni culturali, inesauribile impegno civile, fiducia nel proprio contributo per la politica con la P maiuscola. In quella tarda mattinata di nuvolo e vento in via Luca Giordano , la Rivista InfinitiMondi con il racconto essenziale delle iniziative realizzate e la proposta di legge RIGENERA CAMPANIA hanno trovato un prezioso amico: eccolo nel prendere in consegna tanti moduli per la raccolta delle firme dopo aver seguito alcuni lavori per RIGENERA CAMPANIA all’Archivio di Stato (7,8,9 marzo), sorridente e soddisfatto nel restituire i tanti moduli ben firmati dopo l’incontro realizzato con “Ethos e Nomos ”nel pomeriggio del 10 aprile, ancora una volta per RIGENERA CAMPANIA.
Dagli ultimi mesi del 2023 io ho sempre condiviso tutte le comunicazioni inviatemi da Pio, soprattutto nella chat “Amici di InfinitiMondi”, in particolare, ogni sua newslettera, numerata con data. Uniche, per impostazione grafica, per la tematica affrontata, con avvisi di appuntamenti, consigli di un film, di un libro e di un breve video , richiesta di firme, il tenace invito a navigare sul sito www.giardinodimarco.it.
L’ultima sua newsletter è la n.9 del 21 giugno 2024: quasi quattro pagine dedicate alle Virtù Cardinali: giustizia, fortezza e temperanza partendo dalla domanda “Ci chiediamo come mai questa parola – virtù – sia oggi fuori moda e quasi connotata negativamente…”La lettura richiede attenzione, un riordino di concetti studiati molti anni fa, un richiamo di riflessioni affrontate nel passato, un desiderio di sapere di più in considerazione delle note bibliografiche, preziose. E poi ulteriori e più accurati approfondimenti – con note bibliografiche arricchite per l’inserimento di brani del vangelo e con più numerose annotazioni di grandi filosofi – ci arrivano con la News letter /POST 9 LUGLIO 2024 : Virtù cardinali: giustizia, fortezza e temperanza dove Pio nell’ultima pagina ricorda “Anche il filosofo Giulio Giorello sottolinea che la temperanza, come capacità di frenare i propri istinti e passioni e, quindi, di imporre le proprie opinioni e voglie sugli altri, è il fondamento del vivere civile e della libertà di tutti”.
Pagine da non perdere, da ritrovare e affidarsi ad una libera lettura attenta:
http://it-it.facebook.com/pages/Associazione-Marco-Mascagna/204873329551070

InfinitiMondi online, il 16 gennaio 2024, ha pubblicato un mio articolo dedicato al libro “Come la luce dell’Alba” all’interno del quale ho inserito l’ appassionante risposta scritta di Pio Russo Krauss alla mia specifica domanda : Ed ora, Pio?
Ritengo importante oggi riportare qui tre brevi passaggi della sua ampia risposta scritta.
• Il conflitto importante non è tra generazioni ma tra sfruttati e sfruttatori, tra democratici e antidemocratici, tra oppressi e oppressori, tra chi si impegna e chi pensa ai fatti suoi, e la linea di demarcazione spesso è sfumata. Oltre all’età anagrafica cosa hanno in comune un operaio pensionato dopo una vita di lotte per i diritti dei lavoratori e un Montezemolo, un giovane rider figlio di un impiegato e un giovane ricco imprenditore figlio di un ricco imprenditore?
• E mi interrogo sulle cause di questa perdita di speranza, se non sia stata spenta volutamente, scientemente da parte di chi non vuole un cambiamento. Se non c’è speranza, infatti, non c’è lotta per il cambiamento e chi è ricco e potente ha tutto l’interesse a che non si mettano in discussioni la propria ricchezza e il proprio potere.
• Oggi l’egemonia culturale è della destra e gran parte della sinistra non ha identità perché è permeata dalla cultura di destra (liberista, nazionalista, localista, ecc.), non vengono posti obiettivi chiari, rilevanti e di sinistra e non vi sono grandi lotte per ottenere questi biettivi. La sinistra o prende le parti dei poveri, dei deboli, dei discriminati, dell’ambiente e della pace o non ha ragione di esistere.
Ed ora, Pio?
Faremo tesoro della vitalità etica e del caleidoscopico patrimonio che ci hai lasciato.
Ciao Pio, con un forte abbraccio per Gigliola insieme alle vostre tre figlie.

Rosanna Bonsignore


1. “Come la luce dell’alba”, Pio Russo Krauss, La valle del tempo, Napoli 2023. Qui inserisco alcune essenziali note biografiche dell’autore di Napoli, pubblicate nella quarta pagina di copertina. “Medico di sanità pubblica , si è interessato di educazione sanitaria ed ambientale, promozione della salute ed epidemiologia. Fin dalla giovinezza impegnato in ambito sociale, culturale ed ecclesiale, è stato “maestro” ed animatore di un doposcuola donmilianano, presidente del Centro Culturale Giovanile di via Caldieri, militante di associazioni ambientaliste, pacifiste e non violente. Presidente dell’Associazione Marco Mascagni.
2. ‘L’intero messaggio è pubblicato nella pagina facebook dell’Associazione Marco Mascagna dove tuttora c’è un proliferare di pensieri e ricordi; qui sono conservati foto /video con documentazione delle iniziative fatte, materiale per l’educazione ambientale e per l’educazione alla pace e alla non violenza, informazioni sull’Asilo Sector Primero di San Salvador e vari articoli di fondo della newsletter.


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1 commento

  1. Ho avuto l’onore, tanti anni fa, di conoscere Pio Russo Kraus in sedi istituzionali, in quel luogo anonimo e geometrico che è l’Assessorato alla Sanità al Centro Direzionale. Ricordo vagamente, il tempo passa, le lunghe riunioni e i corsi per far decollare l’ambizioso progetto “ Crescere Felix ” per la prevenzione dell’obesità tra i bambini della nostra regione. Ricordo ancora interventi appassionati, colti, convinti di un professionista, si leggeva, che amava i bambini e il “ mestiere” di medico. Ma soprattutto ricordo i suoi modi educati, gentili ,mai offensivi nei confronti dei colleghi.
    Sarà stata una grande persona e un ottimo medico. Non voglia sembrare un rilievo fuori luogo, ma medici di questa statura morale, così rari, restituiscono un po’ di dignità a una professione che in questi giorni, proprio a Napoli, ha subito un duro colpo per la cupidigia e l’avidità che pure alberga tra le nostre fila. Sentite condoglianze alla famiglia.

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