Infinitimondi ha lavorato fin dalla sua nascita sui temi della memoria. Eravamo, e siamo, infatti convinti che presidiare la memoria sia una delle condizioni fondamentali per rendere la democrazia più partecipata e forte.

Quello che sta accedendo in questo tempo nostro in Italia e in Europa dice con nettezza quanto questo sia un assioma vero, sempre.

Questo percorso ci ha condotto a sviluppare, in modo assolutamente volontario e autofinanziato, negli otto anni della nostra vita un novero ampio di attività: momenti pubblici di confronto e discussione, Eventi di grande impatto, produzione editoriale originale, digitalizzazione dell’immenso archivio di negativi fotografici che Mario Riccio ha lasciato, Mostre, un sito web dove a tutto questo c’è accesso libero con ore e ore di filmati d’epoca grazie alla collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del movimento Operaio e Democratico e ore e ore di registrazioni di tutti i principali eventi realizzati in questi 8 anni.

Lungo lo snodarsi delle nostre attività abbiamo incrociato e posto il tema dell’utilizzo di tante Sedi acquisite nella storia repubblicana al patrimonio del movimento operaio e del PCI-PDS-DS in particolare in virtù di impegni e sacrifici grandi di intere generazioni di militanti, di lavoratrici e lavoratori, pensionati e oggi in larga misura condannate all’abbandono e alla chiusura quando non anche alla valorizzazione fondiaria.

E abbiamo posto il tema dell’accesso all’immenso patrimonio degli Archivi napoletani della sinistra.

Speravamo e confidavamo che i Responsabili avvertissero la sensibilità di rendersi disponibili ad una interlocuzione, ad un lavoro comune in una realtà e in un tempo nel quale tutto rende sempre più difficile ritrovarsi e lavorare insieme e in cui perfino le sedi fisiche per farlo è diventato difficile trovarle.

Bene. Dobbiamo registrare che dopo un anno di tentativi e di interlocuzioni nessuna risposta è venuta dai responsabili della gestione del Patrimonio dell’ex-PCI.

E allora avvertiamo il bisogno di rendere pubbliche le nostre sollecitazioni e proposte.

Domani troverete tutto di seguito: vi sono idee, proposte, disponibilità di grande spessore raccolte per dare vita a Napoli ad una vera e propria Casa della cultura della sinistra e del pensiero democratico, un polmone di idee e di cultura nuova.

Un Patrimonio costruito con tanta partecipazione e sacrifici non può continuare ad essere gestito come fatto di poche persone e in modo privatistico: si pone una grande questione democratica e di trasparenza.

Pensiamo anche di promuovere, tra le tante iniziative a cui stiamo immaginando, un incontro pubblico aperto a tutti coloro che hanno avuto responsabilità di guida della Federazione napoletana e del Regionale Campano per confrontarci insieme su come procedere per tenere viva una questione così importante.

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Documento 1

La lettera del 7 marzo 2023, l’inizio di una interlocuzione mancata.

La mail di invio

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Documento 2

La lettera del 4 maggio 2023 firmata anche da Franca Chiaromonte

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Documento 3

La mail del 14 giugno 2023 inviata dopo le mancate risposte alle prime due

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Documento 4

La mail inviata il 21 novembre 2023 a Guido De Martino e Luigi Mascilli Migliorini della Fondazione De Martino firmata anche dai già Segretari dei PDS-DS Guglielmo Allodi, Salvatore Vozza e Diego Belliazzi, oltrechè ancora da Franca Chiaromonte. Questa lettera ha ricevuto una interlocuzione positiva di adesione della quale abbiamo ovviamente ringraziato i nostri interlocutori. E comunque sono passati altri otto mesi senza nuove notizie.

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