Lo scorso 7 maggio si è riunita a Caserta l’Assemblea delle Associazioni raccolte nella Carta di Carditello. Se Carditello è oggi quel che è e cioè un centro vivo recuperato di attività culturale e di valorizzazione del territorio tantissimo è dovuto proprio alla tenacia di tante associazioni che raccolte, nel più dei casi, nei Tavoli di Agenda 21, ha in tutti questi anni tenuta alta la mobilitazione con mille attività di volontariato, che prima ha sventato ogni ipotesi speculativa su uno di siti più belli della Campania e poi ne ha promosso la valorizzazione attraverso la ri-acquisizione al patrimonio pubblico al cui fine venne costituita una Fondazione.

Ora, accade che, non essendosi completate durante la gestione di Luigi Nicolais Presidente tutte le procedure di riconoscimento del ruolo del volontariato nella vita della Fondazione, con il variare degli equilibri politici nel rapporto tra Comune di San Tammaro, Regione Campania, Governo Nazionale, è stato nominato neri mesi scorsi un nuovo vertice della Fondazione guidato da Maurizio Maddaloni.

Il nuovo presidente ha pensato bene di annullare tutti gli Accordi precedentemente stipulati a cominciare da quelli che assicuravano un per quanto minimo riconoscimento al ruolo delle Associazioni: e così quelle stesse Associazioni si sono viste espulse da Carditello.

Il tema è vissuto nel confronto del 7 maggio e le Associazioni casertane promuoveranno le più opportune forme di protesta nei confronti di una scelta del genere.

Carditello è uno dei luoghi simbolo del territorio attraversato dai Regi Lagni e così si è discusso anche dei contenuti che erano già stati al centro del convegno del 15 aprile a Nola, raccogliendo anche in questa nuova sede tutte le preoccupazioni lì emerse e la disponibilità ad una comune battaglia per vedere finalmente realizzato il progetto di riqualificazione dei Regi Lagni oggi condensato nel Masterplan predisposto in caro al consorzio di Bonifica del Volturno che però nei fatti si vede privo dei finanziamenti necessari e degli strumenti di gestione unitaria degli interventi. ( https://www.infinitimondi.eu/2024/04/19/regi-lagni-evitare-linabissamento-di-un-progetto-ambizioso-e-necessario-per-lo-sviluppo-e-per-la-lotta-ai-cambiamenti-climatici-urgentissima-una-correzione-di-rotta-aperto-losservatorio-parteci/ )

L’Assemblea del 7 maggio ha così fatto proprio il Masterplan Regi Lagni e ha deliberato di voler realizzare una unificazione dei momenti di mobilitazione per giungere ad una vera e propria vertenza unitaria.

E così si può realizzare l’incontro fecondo tra le Associazioni della Carta di Carditello , il percorso avviato da Rigenera , che peraltro vede molte di quelle Associazioni casertane protagoniste, e quello da rilanciare in toto per Carditello.

Il 29 maggio nuovo incontro per deliberare le iniziative necessarie.

La foto è tratta dal sito della Fondazione Real Sito di Carditello

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