Pubblichiamo la riflessione di Vincenzo Barbato, storico dirigente operaio e sindacale, dalla sua pagina social:

Tragedia del lavoro a Scafati. Raffaele Acampora 50 anni lavorava come rider, travolto dal treno della Circumvesuviana, mentre in sella al suo scooter stava andando a fare una consegna. L’impatto è avvenuto tra Bosco e Scafati ad un passaggio a livello Soa, cioè senza barriere, (con segnalamento ottico e acustico), che secondo quanto sostiene Eav,( senza nessuna vergogna), risultava regolarmente funzionante. Insomma in un’area che è la più alta densamente popolata al mondo, ci sono ancora passaggi del treno aperti, dove il suo arrivo, viene segnalato dalla luce rossa e da un campanello. Una vergogna che dimostra come questa linea ferroviaria sia stata completamente abbandonata a se stessa. Bloccando il suo interramento e il suo raddoppio a Boscoreale e soprattutto la sua possibilità di collegarsi a l’Alta Velocità a Monte del Vesuvio i cui treni moderni e velocissimi sfrecciano a distanza di pochi km dal luogo della tragedia. IL Sindaco di Scafati dice ” Valuteremo tutte le responsabilità di EAV”. I cittadini è soprattutto l’ennesimo morto sul lavoro, dovrebbero poter gridare forte le responsabilità che sono non solo di EAV , ma anche di chi dovrebbe saper amministrare molto meglio questo territorio, per troppi anni abbondanato a se’ stesso. Vergogna “.

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