Riflessioni e nuove proposte dopo la manifestazione
Al Castello di Baia 21 e 22 ottobre 2023
per il Centenario della nascita di Italo Calvino
La magia della musica e della cultura si è fusa con la maestosità del Castello Aragonese di Baia nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei, trasformando la manifestazione ‘Le Città (in)visibili’ in un evento indimenticabile. Il primo giorno,sabato 21 ottobre, ha svelato incantevoli momenti, guidati dalle armonie del celebre musicista Enrico Pieranunzi nel suggestivo spettacolo ‘Domenico Scarlatti, le sue trascrizioni’. Un’esperienza unica, resa possibile grazie al progetto nazionale I-Jazz, sostenuto dal Ministero italiano della Cultura in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino.
L’organizzazione della manifestazione ha coinvolto una miriade di talenti e associazioni, tra cui spicca l’instancabile impegno della A.P.S. Jazz and Conversation, dedicata da anni alla promozione e valorizzazione della cultura e dello spettacolo nel territorio dei Campi Flegrei. Attraverso un percorso articolato, la manifestazione nazionale ha illuminato undici prestigiosi luoghi, coinvolgendo dieci associazioni e offrendo più di 25 eventi tra residenze creative, produzioni speciali, concerti, visite guidate e incontri.
In questo affascinante viaggio attraverso le ‘Città (in)visibili’, l’obiettivo è stato di esplorare l’eredità culturale e la creatività italiana, riflettendo sulle leggendarie opere di Calvino e sulla ricchezza dei luoghi artistici, storici e paesaggistici in Italia, inclusi i siti Unesco. I Campi Flegrei si sono distinti come uno dei protagonisti di questo itinerario, grazie all’apporto dell’associazione ‘Jazz and Conversation’ e la collaborazione del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che ha contribuito con la tutela e la valorizzazione dei monumenti archeologici del territorio.
Tra i protagonisti di questa due giorni, Enrico Pieranunzi ha brillato con la sua musica e la sua maestria, offrendo una performance indimenticabile che ha affascinato il pubblico. Il suo talento e la sua esperienza nel mondo del jazz, spaziando dal piano solo al quintetto e collaborando con grandi nomi come Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian e molti altri, hanno incantato gli spettatori, trasportandoli in un viaggio emozionante attraverso suoni e sensazioni uniche.
Insieme al Maestro, la musa incantatrice Valentina Ranalli, giovane musicista di Pozzuoli che ha dato voce e ulteriore spessore alla manifestazione. Preziosa la collaborazione di Fabrizio Salvatore con Alfa di Music la casa discografica che edita il cd di Enrico Pieranunzi e Valentina Ranalli .
Tuttavia, al di là delle brillanti esibizioni e delle straordinarie opere, l’anima di questa manifestazione risiede nelle persone che, con dedizione e passione, hanno contribuito alla sua realizzazione. Nomi come Angela Cicala, Angela Giustino, Francesco Varriale, Salvatore Di Fraia, Costantino Sgamato, Alice Monti, Gennaro Ciunfrini e Fabrizio Salvatore (Alpha Music) tra gli altri, si sono distinti come veri protagonisti “dell’autodifesa culturale”. La loro dedizione incrollabile, ispirata dalla famosa citazione tratta da ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino, ha conferito un significato etico profondo a questo evento. ‘Cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio’ rappresenta il fulcro di un impegno collettivo per preservare e valorizzare il patrimonio culturale, garantendo che la bellezza e la creatività persistano e prosperino.
In conclusione, ‘Le Città (in)visibili’ ha dimostrato di essere non solo un omaggio al genio creativo di Italo Calvino e alla vibrante scena musicale italiana, ma anche un tributo alle ricchezze culturali e umane dei Campi Flegrei. Con gratitudine, rivolgiamo i nostri ringraziamenti all’associazione nazionale I Jazz e al Parco Archeologico dei Campi Flegrei per aver reso possibile questa esperienza unica e indimenticabile. Lasciamo queste mura millenarie con il cuore colmo di bellezza e ispirazione, consapevoli che la cultura e l’arte, con il loro potere unificante, continuano a illuminare le nostre vite e a definire la nostra identità collettiva.”
E’ importante dare rilievo a Urbes55 dialoghi&passi, una teatrazione scritta e messa in scena da Angela Cicala per il 100enario dalla nascita di Italo Calvino, insieme all’attore Salvatore di Fraia e la giovane danzatrice Alice Monti che ha curato le coreografie. La sala convegni del maestoso Castello di Baia per una mattina si è trasformata nel palcoscenico di un teatro off sul quale si è intrecciato un dialogo serrato fra anime alla ricerca di risposte, attraverso uno sguardo nuovo e diverso sulle Città, quelle senza geografia e storia precise. Filiformi, talvolta inesistenti. Invisibili. Senza atlante. Città infelici e felici. Giuste ed ingiuste.
a esistono quelle perfette dove felicemente fermarsi e vivere?
Ѐ l’interrogativo che Calvino si è posto quando nel 1972 scrisse Le città invisibili, libro meditato e sfaccettato, che pone molte domande e dà poche risposte, ma lapidarie, essenziali, ancora di grande attualità. Urbes55 ha reso protagonista il rapporto che ogni città immaginaria crea con i desideri, le angosce, le aspirazioni di ognuno di noi, rendendo possibile ogni viaggio, riuscendo a trovare in ognuna spunti vitali e cure interiori. Ѐ questo il senso che attraversa le cinquantacinque città di Calvino e le può restituire visibili e percorribili. Questo il significato del viaggio teatrale nelle città come Lalage, Raissa, Irene, Zora, Zobeide, città come Donne, città come segni.
La felicità, la giustizia, la perfezione sono sentimenti contemporanei da inseguire e realizzare nelle nostre città, i nostri spazi interiori, nei quali far posto necessariamente al Sogno che solo la Danza sa raccontare: afferrare la luna e i suoi desideri riposti, riannodare il gomitolo di strade che porta alla felicità, svuotare il pensiero “pesante” e rivelare la Leggerezza. Che non è superficialità, è saper planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. Vivere con leggerezza significa avere la capacità di dilatare il tempo, dimensione interiore personale, nutrimento per l’anima e per il cuore.
Ed allora la levità può essere la chiave per vivere bene in ogni città del mondo. Può essere un talismano per ravvivare il grigiore delle nostre vite, a prescindere dalle città che abitiamo.
Mettere insieme i frammenti di mille città diverse, pezzo dopo pezzo, per costruire la città perfetta lo danza il Sogno, ma lo può realizzare ognuno di noi nelle città intime … leggere come aquiloni, traforate come pizzi, trasparenti come zanzariere, nervate come foglie, città linea della mano, città filigrana…
Le città future avvolte l’una nell’altra, strette, pigiate, indistricabili nascondono pazientemente il germoglio della nuova città. Giusta. Perfetta. Che arriverà. Deve arrivare. Noi la aspettiamo.
Nel frattempo impariamo a scegliere la strada davanti ad ogni bivio della vita, per non permettere all’inferno della faticosa quotidianità di ingoiare la nostra anima vagante.
Il Sogno snoda due nastri opposti sulla scena. Tocca a noi nell’inferno del dubbio, con leggerezza, inseguire il nastro giusto e saper riconoscere chi e cosa, e dargli spazio, e farlo durare.
In conclusione, ‘Le Città (in)visibili’ ha dimostrato di essere non solo un omaggio al genio creativo di Italo Calvino e alla vibrante scena musicale italiana, ma anche un tributo alle ricchezze culturali e umane dei Campi Flegrei. Con gratitudine, rivolgiamo i nostri ringraziamenti all’associazione nazionale I Jazz e al Parco Archeologico dei Campi Flegrei per aver reso possibile questa esperienza unica e indimenticabile.
Lasciamo queste mura millenarie con il cuore colmo di bellezza e ispirazione, consapevoli che la cultura e l’arte, con il loro potere unificante, continuano a illuminare le nostre vite e a definire la nostra identità collettiva.
NUOVA PROPOSTA PER INCREMENTARE ARTICOLATI PROGETTI
CONTEST – IL PARCO IN MUSICA
presenta
CONTEST
IL PARCO IN MUSICA
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Il Parco archeologico dei Campi Flegrei insieme all’APS Jazz and Conversation, a conclusione del seminario “Città (in)visibili – la Musica S-velata di Enrico Pieranunzi”, del 21-22 ottobre presso il Castello di Baia, ti invitano a partecipare al contest “Il parco in musica”, nato per dare voce alle vibrazioni dei luoghi del Parco e aperto a tutti i musicisti.
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Regolamento del CONTEST.
Crea un brano originale della durata massima di 3 minuti, ispirandoti ai luoghi del Parco. I brani inediti diventeranno l’accompagnamento musicale dei video promozionali e delle comunicazioni sui canali social del Parco.
Ogni partecipante potrà presentare un unico brano, solo strumentale, in formato solo audio o audio/video, inedito e non pubblicato su nessun canale né album.
Il genere musicale è il jazz.
Una giuria di esperti, presieduta dal M° E. Pieranunzi selezionerà 10 brani che esprimono, con maggiore originalità, il genius loci dei siti del Parco. Tra i 10 brani, verranno selezionati almeno 2 brani con autori under 25.
I musicisti selezionati, in occasione della giornata internazionale del Jazz (30 aprile 2024), si esibiranno dal vivo in uno o più luoghi del Parco.
Nell’ambito dell’iniziativa anche il M° E. Pieranunzi comporrà un brano ispirandosi allo stesso tema relativo ai luoghi del Parco. I brani selezionati a cura del Parco e dell’APS Jazz and Conversation verranno registrati live in studio.
I brani da selezionare dovranno essere inviati all’indirizzo mail: pa-fleg.comunicazione@cultura.gov.it fino alla mezzanotte del 22 dicembre 2023, con oggetto “CONTEST: musiche dai luoghi del Parco”. Nella mail di trasmissione l’autore dovrà:
– Allegare il brano in formato audio mp3 o video in formato avi/mp4 tramite una piattaforma di trasferimento file (ad esempio Wetransfer)
– Presentare un breve curriculum
– compilare il form al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/1sfYonHqZYacUF5YVVyPN7jcEjn-BDup4ZzRrNS1rtk4/edit
I partecipanti al Contest potranno accedere gratuitamente (max. 2 ingressi) ai luoghi del Parco e portare con loro, ove possibile, il proprio strumento musicale per comporre e ispirarsi; per questo dovranno inoltrare, con un anticipo di 5 gg lavorativi, una richiesta alla mail sopraindicata con oggetto “Contest: musiche dei luoghi del Parco. Richiesta di accesso con strumenti musicali o richiesta di accesso autori” al fine di ricevere indicazioni e autorizzazione dal Parco.
La Direzione artistica si riserva la possibilità di non selezionare alcun brano.
Antimo Civero Presidente di “Jazz Conversation”, insostitubile organizzatore per anni del “ Festival dei Campi Flegrei Pozzuoli Festival Jazz.