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in copertina opera originale, Acquaforte acquatinta, di Vittorio Avella per Infinitimondi
DALLA Postfazione di GIANFRANCO NAPPI
“ Un romanzo ma anche un contributo a conoscere meglio questa figura straordinaria che ancora oggi appassiona, incuriosisce, interroga.
Siamo nell’immediato dopo 25 luglio 1943, con l’Italia ancora in guerra, con il fascismo ancora vivo, con la miseria diffusissima.
Ed è in questa Italia che un ragazzo, Enrico Berlinguer, compie le sue scelte di vita di impegno con le classi subalterne e l’adesione al PCI.
E qui, Tonino Scala ed Andrea De Simone ce ne hanno raccontato i due passaggi fondamentali, in due momenti vicinissimi del 1944: a Sassari, con l’adesione al PCI e con i Moti del pane che lo videro protagonista e incarcerato, e a Salerno, con il padre Mario, l’incontro con Palmiro Togliatti da cui deriveranno l’impegno attivo nel Fronte della gioventù e quello di una vita intera.
Il lavoro della ricostruzione storica è fondamentale per alimentare la memoria di quel che è stato. Tanto più se parliamo della storia della vita e delle lotte delle classi subalterne: per esse, senza questo lavoro, c’è l’oblio, le loro vicende non trovano posto nella storia dei vincitori che è scritta solo su loro misura.
Quando poi il materiale storico arriva nelle mani dello scrittore, del musicista, del poeta, del cineasta si compie un ulteriore salto in termini di sollecitazione, di impatto su larghi settori di opinione pubblica, di conoscenza diffusa, di emozioni suscitate.
Siamo convinti che questo importante lavoro si inserirà in questa corrente.”