Nella, per tutta la cultura italiana, prestigiosa sede dell’Istituto per gli Studi Filosofici, si svolgono due giornate seminariali il 4 ottobre pomeriggio e il 5 mattina.
Il 4 ottobre dalle 16.00 discuteremo di come riaprire il conflitto all’epoca dell’algoritmo e di un mutamento del capitalismo che sembra avere rotto ogni argine di contenimento. Lo faremo con tanti contributi, da quello di Michele Mezza, giornalista e saggista tra i più attivi nella riflessione critica su questi mutamenti, a quello di Roberta Turi, Segretaria nazionale della Nidil della CGIL che organizza proprio i lavoratori della filiera digitale, rider e logistica; da Arianna Petrosinio giovane tricercatrice napoletana che ha dedicato la sua Tesi di laurea al lavoro in Amazon e al suo sfruttamento a Sergio Bellucci che da alcuni decenni lavora e studia su questi temi a Valentino Filippetti, Sindaco di Parrano e anche lui protagonista di una costante riflessione sull’innovazione del capitalismo.
E, ci sia consentito, soprattutto, la discussione di venerdì sarà aperta da una relazione di Rita Di Leo, economista, protagonista della stagione operaista con Mario Tronti, Alberto Asor Rosa, Aris Accornero, i Quaderni Rossi e Laboratorio Politico, docente dell’Orientale di Napoli e poi della Sapienza: davvero un privilegio poterla avere qui con noi e le siamo davvero grati.
Sabato mattina invece il lavoro sarà introdotto da Gianni Cerchia e faremo, con tanti contributi, un bilancio di quasi nove anni ormai di lavoro sulla memoria con Infinitimondi e discuteremo di linee di lavoro future. E anche qui ci piace segnalare trai tanti contributi quello di Pietro Folena che fin dall’inizio di questa nostra esperienza ci è stato sempre vicino.
E da venerdì sarà anche in distribuzione anche il nuovo numero di Infinitimondi, il 36/2024, un numero davvero infinito con tanti richiami all’Italia della Resistenza e della ritrovata libertà che esce proprio nel clima delle 4 giornate di Napoli