Il 14 settembre a Pomigliano d’Arco si riunisce in una importante giornata seminariale di lavoro il Movimento Rigenera: occasione di confronto e di discussione per approfondire contenuti, idee, ipotesi di organizzazione per arricchire questa esperienza plurale di sempre nuove e maggiori soggettività.

Siamo ospiti del RinascitaFest, appuntamento diventato un punto di riferimento in tutta l’area per il lavoro importante di una delle associazioni fondative del Movimento Rigenera, Rinascita appunto.

Dopo poco più di un anno siamo ad un punto decisivo di tutta  l’iniziativa: le prossime saranno le settimane in cui si deciderà se  un Consiglio Regionale come quello della Campania, con il suo Governo, sapranno dare una risposta all’altezza della sfida rappresentata dai cambiamenti climatici avviando una organica politica della sostenibilità e della conversione ecologica in Campania o se invece prevarrà la continuità di una politica che continua a far finta di non vedere e a inseguire un modello di sviluppo del tutto insostenibile per quanto sollecitato da potenti interessi economici e finanziari anche nella nostra regione.

Il Consiglio Regionale, con la Proposta Rigenera, e con tutte le altre che una larga e intelligente, per quanto non sempre organizzata, rete di mobilitazioni, movimenti, centri di elaborazione ha posto all’attenzione generale – tra cui quella organica elaborata dal Gruppo di 40 Associazioni per il Governo del Territorio; le proposte della Carta di Carditello; le diverse mobilitazioni dell’Appennino Irpino e Sannita; le iniziative nel Salernitano e nel Cilento; quelle per la gestione pubblica dell’acqua – ha la possibilità di segnare la svolta necessaria accogliendo anche l’idea che abbiamo lanciato di una Sessione Straordinaria Monotematica del Consiglio Regionale dedicata all’esame e all’approvazione di un quadro organico di provvedimenti per la conversione ecologica.

Quanto tutto ciò sia urgente nella Regione del consumo di suolo e del dissesto idrogeologico ce l’ha detto di nuovo ( ma di quante ulteriori conferme abbiamo bisogno? ), anche l’ultima perturbazione atmosferica di dieci giorni fa che ha investito tutta l’area di confine tra Appennino irpino e piana nolana, già segnata da livelli insostenibili di inquinamento dell’aria,  con esondazioni e frane  in diversi Comuni, da Baiano a San Felice a Cancello e con un nuovo carico di vittime, sono ancora dispersi una madre e un figlio travolti dalla piena di acqua e fango.

Ebbene, questa è proprio l’area di intervento del Progetto dei Regi Lagni, altro elemento decisivo di una Piattaforma regionale, che potrebbe dare finalmente una risposta organica al problema dell’assetto idrogeologico di questo territorio, dall’Appennino al mare del litorale Domitio, già dotato di una prima importante quota di finanziamenti e nei fatti, abbandonato colpevolmente dal Governo nazionale come da quello Regionale: ecco perché per noi sono inaccettabili le vere e proprie chiacchiere sull’emergenza che provengono da tutti i livelli istituzionali quando essi potrebbero e  dovrebbero fare quel che è alla loro portata e che invece non fanno.

Riteniamo sia necessario aprire una vera e propria Vertenza Campania per la Giustizia Ambientale e la Giustizia Sociale: di questo discuteremo il 14 in modo aperto anche con tutti quelli che vorranno concorrere a definirne caratteri, obiettivi, tappe di sviluppo.

Una cosa è certa: non siamo disposti ad assistere impassibili alla sfrontata violazione dello Statuto Regionale che in questo momento si sta consumando rispetto alla Proposta di Legge di Iniziativa Popolare Regionale Rigenera per la quale, dopo la DIFFIDA presentata al Consiglio Regionale per mancata attuazione degli articoli 11 e 54 dello Statuto Regionale, siamo pronti a compiere tutti i successivi e più opportuni passi, in tutte le sedi. Certo non sarà sufficiente la convocazione tardiva di una Commissione Consiliare a risolvere il problema su cui  lo Statuto indica con nettezza la via di uscita disponendo la iscrizione automatica all’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale, con priorità assoluta, della Proposta Rigenera.

E’ per l’insieme di questi importanti motivi che diamo appuntamento alla Manifestazione presso il Consiglio Regionale, vera e propria giornata di mobilitazione per il prossimo 1 ottobre.

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IL PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA GIORNATA DEL 14 SETTEMBRE

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LA MOBILITAZIONE DEL 1 OTTOBRE

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IL COMUNICATO DEL 5 SETTEMBRE SUI LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE

IL CONSIGLIO REGIONALE NON VIOLI LO STATUTO: SULLA CRISI CLIMATICA NON SI SCHERZA

La I Commissione del Consiglio Regionale ha preso atto oggi  che l’iter della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare Rigenera – depositata con il corredo di ben 13.000 firme lo scorso 16 maggio e Approvata, e parimenti inviata al Consiglio Regionale, da 18 Consigli comunali di cui uno, Avellino, Capoluogo di Provincia –  è stato del tutto corretto: ci sono voluti 110 giorni per compiere questo atto del tutto formale e scontato quando lo Statuto Regionale dispone addirittura che la Proposta avrebbe dovuto essere esaminata e votata entro 90 giorni dal deposito al Consiglio…

Il mancato rispetto delle norme statutarie non potrebbe essere più clamoroso.

Ora, la Proposta è all’esame delle Commissioni  II per le questioni di bilancio e VII per competenza di materia ambientale, ed è grave che solo ora si preannunci l’avvio dell’esame.

Campa cavallo…

Nel frattempo dopo la DIFFIDA presentata al Consiglio Regionale, il Presidente del Consiglio ha inserito all’ordine del giorno della seduta di domani, 6 settembre, al punto 8 l’esame della Proposta Rigenera, salvo subordinarlo al preventivo esame delle commissioni II e VII che ricevono ora la Proposta.

Campa cavallo….

Nella DIFFIDA presentata citavamo l’articolo 54 dello Statuto del Consiglio Regionale che recita in modo inequivoco:

Nel casi di esercizio dell’iniziativa legislativa previsti dall’articolo 12 ( ed è il caso di Rigenera), il progetto di legge è portato all’esame del Consiglio Regionale entro tre mesi dalla data di presentazione. Scaduto il termine, il progetto è iscritto all’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio regionale e discusso con precedenza su ogni altro argomento.”

Quindi riteniamo del tutto scorretto e furbesco il finto inserimento della Proposta Rigenera al punto 8 dell’ordine del giorno subordinandone l’esame ad altro: ci attendiamo che, senza indugio, la Proposta venga esaminata già nel Consiglio Regionale di domani al primo punto ottemperando a quanto dispone lo Statuto: …..discusso con precedenza su ogni altro argomento.”

Davvero, quindi, facciamo appello affinché il Consiglio Regionale abbia uno scatto di responsabilità cogliendo l’opportunità che Rigenera gli offre di concentrare attenzione e deliberazioni su una crisi climatica ogni giorno più evidente e su cui pendono tante proposte di rilievo insieme a quella di Rigenera, da ultimo quella organica delle 40 Associazioni per un nuovo governo del territorio.

In ogni caso il Movimento non starà a guardare: il 14 settembre si riunisce in giornata seminariale  e il 1 ottobre annunciamo una manifestazione al  Consiglio Regionale sull’emergenza climatica e per la conversione ecologica.

Se entro quelle date non sarà certo l’iter istituzionale di esame della Proposta di Legge, passeremo dalla Diffida al Ricorso-Denuncia a tutti gli altri livelli istituzionali e giurisdizionali possibili.  

Napoli 5 settembre 2024

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