Per il 40esimo anniversario della sua scomparsa il dibattito su Enrico Berlinguer si è riacceso. Per taluni, il mainstream omologato, in qualche modo suscita ancora timore quella nitidezza e forza di esempio e di idee di un comunista italiano che non ha mai smesso di essere tale. E quindi continua e si aggiorna lo sforzo di diminuirlo, deformarlo, rileggerlo secondo coordinate non sue: uno sforzo che, in corso già durante la sua vita, è proseguito e prosegue non senza il concorso anche di diversi suoi ex compagni di partito…Per tanti altri invece è maturata una riflessione anche con caratteri critici che però lo colloca nel quadro giusto di un pensiero che si è misurato con la critica ad un capitalismo in incipiente trasformazione nei cui confronti si avvertivano i limiti di tutta una cultura politica della sinistra e il bisogno di nuove costruzioni di analisi, di pensiero e di azione: questo negli ultimi anni suoi era stato il terreno prediletto di ricerca. E quella ricerca, dopo il trentennio di vittoria incontrastata delle logiche della globalizzazione, nel vivo della crisi dell’intero paradigma neocapitalistico che dalle speranze del futuro ci proietta in una condizione di conflitto e guerra e di crisi climatica senza precedenti, ci si presenta come capace di interrogarci proprio intorno al tema di come costruire percorsi alternativi oggi. Da qui l’interesse che cresce nei suoi confronti anche tra i giovani.
Di tutto questo si discuterà mercoledì 26 giugno a Eboli, per iniziativa del Centro per il libro e la cultura nell’ambito de Il Maggio dei libri, a partire dal lavoro di Gianfranco Nappi DEDICATO A ENRICO BERLINGUER, Ed. Infinitimondi
Giovedì 27 giugno invece la discussione si sposta a Salerno per iniziativa di Memoria in Movimento, a partire dal volume della Collana di Infinitimondi DISCORSI MERIDIANI ENRICO BERLINGUER. Napoli 19 settembre 1976 e Napoli 3 giugno 1984
Venerdì 28 giugno invece ad Avellino, promosso da Emme 24, saranno raccontate le vicende di una generazione che con Enrico Berlinguer si è formata, con il libro di Peppino Di Iorio I COMUNISTI DELL’ALTA IRPINIA AL TEMPO DI BERLINGUER, sempre Ed. Infinitimondi.
