Recuperare una visione del mondo e dei suoi problemi come condizione per riaprire uno spazio alla politica, unica carta da poter giocare in una situazione di instabilità internazionale mai così grave se non proprio di guerra praticamente aperta.
Questo si richiede ad ogni sincero democratico, ad ogni cittadino di questo mondo e questo si richiede ancor di più alla sinistra se vuole riprendere un ruolo e una funzione che lo restiuiscano anche all’Italia e all’Europa.
Da qui partiamo con altri due incontri del ciclo Pensare il Mondo: dalla Palestina piegata da oltre 35.000 morti e dalla Russia che si oppone a Putin che non accenna a fermarsi in Ucraina.