C’è bisogno di una nuova mobilitazione civile e democratica che abbia la Costituzione come riferimento e il bisogno di un profondo e giusto rinnovamento come orizzonte di lotta. C’è una protervia della destra, una voglia di regime e di irreggimentazione che non può non suscitare preoccupazione.
Al tempo stesso dobbiamo sapere che questa destra è essa stessa, contemporaneamente, manifestazione e agente di quella crisi della democrazia che trent’anni dopo quella Milano possiamo vedere avere scavato in forme acutissime e sempre più accelerate.
E allora che questo ritrovarci a Milano sia di monito a quanti vogliono portare altri colpi alla Costituzione ed espressione al tempo stesso di una rinnovata disponibilità ad una duratura stagione di mobilitazione popolare.
E sappia capire, chi ha responsabilità nella politica delle forze democratiche, che solo cercando, suscitando, organizzando una attiva, larga e critica partecipazione popolare, da quella crisi democratica si potrà uscire e si potranno battere gli assalti alla Costituzione e al suo contenuto di libertà e, quindi, di antifascismo.
Infinitimondi bimestrale di pensieri di libertà