L’atavico benaltrismo, malattia cronica della sinistra adesso in disfacimento. Ben altra la prospettiva che il PD deve perseguire, ben altro lo sguardo che bisogna avere sulla società, sugli emarginati, ben altra la statura politica richiesta. Diciamolo, si affossano le candidature in campo. forse senza nemmeno leggere distrattamente i programmi e con scarso rispetto dei faticosi tentativi di ricostruzione del partito,senza indicare chi altro, con quale consenso, con quanta vis innovativa credibile, in luogo di quale leadership alternativa possa essere avviata una fase veramente nuova di ricostruzione del partito. Invece di correggere dove va corretto, invece di dare una mano dove va data una mano, invece di contribuire con l’esperienza maturata, si alza il dito dolorante e tremulo: siamo noi la sinistra vera, siamo noi e solo noi che abbiamo la patente d’innovatori!

Così di ben altro in ben altro ci avviciniamo alle soglie della dissolvenza . Cuperlo, Folena ,sono questi per quanto autorevoli i personaggi politici che potranno veramente rappresentare un’alternativa in grado di coagulare il consenso di grandi masse di elettori delusi? Ho qualche dubbio! E dov’è tutto questo associazionismo che guarda a sinistra, dov’è questo strabocchevole numero di aderenti a un volontariato pulito, dove sono questi spezzoni di lotte nei territori? Vivrò in una realtà diversa ma io vedo indifferenza, noia, apatia.

E a me sembra che nella situazione data solo una donna, radicale, intelligente, giovane, volitiva con un dna multietnico, dotata di una notevole padronanza delle lingue, possa costituire una chance (se aiutata e non boicottata). Io credo che Elly Schlein – che ha pochissime chances di farcela – vada apprezzata per il coraggio che ha avuto. Per questo e perché ambientalista convinta , perché ha l’età dei miei figli, perché è donna, perché fa lotte contro le discriminazioni sessuali, perché nel suo programma ha forti riferimenti alla questione delle diseguaglianze, per le molteplici esperienze transnazionali familiari e politiche che ha già maturato ritengo che nella situazione data costituisca una possibilità concreta di rinascita. Da sola, lo ha detto lei, non ce la farà mai. E’ per questo credo meriti di essere sostenuta.

Giancarlo Durante

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