Ieri, in tanti, abbiamo dato l’ultimo saluto a Marcello Chessa, una vita intensa di militanza politica sempre dalla stessa parte: quella del lavoro, del movimento operaio, della sinistra. Militante e dirigente della CGIL prima, poi impegnato nel Partito Comunista Italiano a Napoli, si batte contro lo scioglimento del PCI diventando uno degli esponenti più importanti dell’area vasta che si batte per un altro esito della vicenda comunista in Italia. Uno delle figure più importanti della squadra di Antonio Bassolino Sindaco della città, entra in Consiglio Regionale nel 2000 e poi ancora nella consiliatura successiva. Impegnato nella sinistra dei Ds che poi lascia ed è parte dell’esperienza di SEL.
La rete offre uno spaccato dei grandi sentimenti di affetto, di apprezzamento, di stima per il suo percorso di militanza e di vita interrotto da una dura malattia a 76 anni.
Lo avevamo visto nei mesi scorsi alle iniziative per i 100 anni del PCI che Infinitimondi ha promosso a Napoli: affettuoso e ironico come era sempre stato.
Ad Anna Maria, a Daniele va il nostro abbraccio.
Dovremo presto costruire un momento nel quale i suoi compagni e le sue compagne si ritrovino insieme per ricordarlo come merita e per fare di quella coerenza di impegno e passione ideale e politica un esempio buono, molto buono per questi tempi così difficili.
Ciao Marcello.
Una iniziativa per ricordare,ma soprattutto per valutare e apprezzare il contributo di Marcello per una idea inclusiva del partito e del sindacato risulta più che mai propizia anche per non cessare di impegnarsi per una sinistra critica e antagonista .
Marcello è stato un esponente importante della sinistra politica e sindacale. Le sue battaglie sono state contrassegnate da una lealtà e vicinanza agli ideali più belli del movimento operaio, insieme ad una attenzione alle relazioni umane sincere e amicali, al di là degli scontri pur aspri sul piano politico. È opportuno una iniziativa che ricordi il suo impegno.