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Il modo più concreto che possiamo usare per sostenere la campagna affinchè il Comune di Succivo receda dall’idea di chiudere una delle esperienze di recupero territoriale, sociale, ambientale, agricolo più significative in quell’area tra Napoli e Caserta che è dioventata per tanti versi Infelix, è quello di rilanciarne le ragioni anche da qui.

Il Comune di Succivo (CE) ha espresso l’intenzione di interrompere l’affidamento a Legambiente del Giardino e dei locali de La Tipicheria, nel Casale di Teverolaccio, non rinnovando la convenzione in atto da oltre 10 anni e procedendo alla pubblicazione di un bando aperto a soggetti profit nel settore ristorativo.

Il Casale di Teverolaccio rappresenta una buona pratica riconosciuta a livello nazionale, un presidio di tutela ambientale, di legalità, di coesione sociale ed è un esempio plastico di come il Terzo Settore riesca a rigenerare i luoghi abbandonati, a portare bellezza in un territorio martoriato dalla criminalità organizzata e da forti criticità sociali, economiche ed ambientali, ribaltando in positivo la narrazione della “terra dei fuochi”.

L’impatto sociale ed ambientale della gestione di Legambiente e della Cooperativa Sociale gemmata Terra Felix è notevole: dal vincolo ministeriale, che ha preservato il Bene dalla speculazione edilizia, alla creazione di uno spazio polivalente sicuro e gratuitamente accessibile a tutta la comunità; dagli orti sociali per i pensionati  all’inserimento di lavoratori svantaggiati; dalla promozione della sostenibilità ambientale attraverso innumerevoli attività educative alle risorse intercettate per il territorio attraverso i progetti sostenuti da Enti e Fondazioni di rilievo nazionale. 

Riteniamo che la scelta di estromettere il Terzo Settore dalla gestione di una parte del Casale di Teverolaccio rischi di vanificare il lavoro fin qui svolto da Legambiente, Terra Felix e altri soggetti associativi, per il recupero e la valorizzazione del Bene, interrompendo quel processo virtuoso di inclusione sociale che lo ha portato a divenire simbolo della buona economia in terra di camorra. 

L’auspicio è che anche il Comune di Succivo riconosca e sostenga il ruolo delle organizzazioni di Terzo Settore che in questo difficile territorio rappresentano una speranza di riscatto civile che necessita, per essere attuata, del sostegno convinto della pubblica amministrazione.

TERRA FELIX DEVE CONTINUARE! 

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