di Rosanna Bonsignore


Foto di Salvatore Guadagno: regna nella copertina del programma


E stato il desiderio di Cultura che mi ha portato a Maiori negli ultimi giorni dell’agosto 2020; la voglia di comprendere meglio il lavoro artistico e multidisciplinare creato qui – da un gruppo di giovani nato intorno a Salvatore Dell’Isola – mi ha fatto fermare con singolare placidità attiva, per tanti giorni settembrini, qui a Maiori da sempre conosciuta, innumerevoli volte “attraversata “quasi distrattamente tra le magie – spesso accecanti ed aspre – della Costiera Amalfitana.
Nel tardo pomeriggio del 30 agosto 2020, la cornice lussureggiante del bel lungomare mi ha affidato ad una passeggiata piacevole tra il vociare sorridente di adulti e bambini per poi farmi approdare – con fiduciosa curiosità – nel Palazzo Mezzacapo, settecentesco ma impregnato di strutturazioni storiche già dalla seconda metà del 1500, luogo di incontri della più raffinata aristocrazia meridionale. Oggi, con i suoi giardini molto curati e aperto a grandi e piccoli, è sede della Biblioteca, dell’Archivio Storico, di laboratori culturali e di uffici comunali.
Mi sono sentita subito a casa, in nuova casa tutta da esplorare nella frescura sana del palazzo antico percepito come il “cuore storico e civile” dei maioresi. In quel pomeriggio di fine agosto il respiro storico è diventato più accattivante per la suggestione del recital “Lorca tra musica e poesia “con accompagnamento di chitarra, tra arredi raffinati, pareti affrescate, in un adeguato gioco di luci complici nel creare atmosfera lontana da ogni frastuono vacanziero. E’ stato il primo tassello di un mio itinerario di nuove scoperte – giorno per giorno – nel ritrovare angoli della Costiera da me sempre amati, nel lo scoprire altri percorsi artistici, nell’assaporare il “Sentiero dei Limoni” e nell’esplorarne altri non conosciuti, nel gioire di passeggiate amene: ogni sguardo al panorama diventava cambio di prospettiva nella bellezza tra la superbia della natura, tra la dolcezza delle autentiche tradizioni e tra lo sfogliare pagine del passato. Nella storia novecentesca di Maiori, emerge anche un singolare patrimonio di letteratura cinematografica e fotografica che ora pretende un’attenta valorizzazione anche per l’inestimabile lavoro realizzato da Roberto Rossellini: qui con il suo neoralismo il registra ha dato vita a vari set cinematografici e regna ancora sovrana la drammaticità di “Il miracolo” con Anna Magnani – già famosa – con Federico Fellini – ancora poco noto. Maiori, antica terra non di dominio, con il suo lungomare non ti chiude in una comoda villeggiatura ma ti invita ad “andare oltre”; il suo centro storico salvato dall’alluvione del 1954 – in alcuni tratti con case arrampicate come in un presepe – emana ancora autenticità; i suoi limoneti sornioni ti seguono dall’alto e – metaforicamente – ti chiedono di “andare oltre “ per salvaguardare, proteggere e dare fecondo valore a beni comuni impregnati sì delle risorse del passato, ma che impongono necessarie e irrimandabili solidificazioni territoriali con idonee e moderne innovazioni nel presente da proiettare al più presto nel futuro.

Chi da anni, a piccoli passi, ha creato Maiori Festival ha ben colto la forza gentile della tenacia ad “andare oltre” ampliando orizzonti e investimenti culturali, con una multiforme produttività a largo raggio.

Dal 29 agosto al 6 settembre 2020, la V edizione del Maiori Festival – superando inediti ostacoli causati dal Covid19 – aveva scelto il titolo “PASSATO, PRESENTE E FUTURO”, invece già il 25 febbraio 2021 in un video (inviato con fb) Salvatore Dell’Isola ha comunicato i risultati di un attento “lavoro di squadra” fatto con riflessioni rigorose e con rielaborazioni accurate nel revisionare le esperienze precedenti determinanti per la crescita del Festival. Nei primi mesi del 2021 l’impegno collettivo è stato intenso e scrupoloso per delineare “un nuovo volto, una nuova identità, un nuovo inizio” quasi stipulando un patto con i cittadini residenziali sostenuto dal mantra “Il cambiamento, quello vero, lo faremo insieme”.
Mi raggiungevano, qui a Napoli, costanti sollecitazioni a sentirmi partecipe all’ appuntamento del 7 marzo, con immagini da incanto in armonia – a volte dirompente a volte pacata – con musiche e parole , metodologia efficace nella sua semplicità esaltando le potenzialità buone delle attuali tecnologie.
• 26 febbraio Il gusto salmastro della brezza marina, il cielo blu e il mare cristallino ci regalano uno scenario davvero suggestivo. Respirate a pieni polmoni. Condividiamo con voi le prime immagini dal backstage.
• 27 febbraio La nostra zona verde: un’immersione di benessere nella meravigliosa natura incontaminata.
• 28 febbraio La speranza è un fiore che non deve essere colto dal prato della vita, ma curato e annaffiato tutti i giorni. E’ il bisogno di credere che quel giardino che abbiamo curato, amato, protetto, un giorno, un domani possa fiorire rigoglioso (Citaz. Raffaella Frese). Cos’è un territorio, se non un viaggio che ripercorre secoli di storia, di generazioni, e di testimonianze tra meraviglie e bellezze come quelle che Maiori ancora preserva?
• 3 marzo Pergolati carichi di sfusato amalfitano per raccontare la storia e la cultura, i sapori e i profumi, le antiche tradizioni che ancora oggi sono vivide.
• 4 marzo La regina della pasticceria locale: “a mulegnane c’a’ciucculata” la melanzana con la cioccolata. La nostra #zona gialla: la ricchezza dei sapori della cucina tradizionale.
• 5 marzo Con queste immagini vi portiamo dietro le quinte. Ci siamo quasi…
• 6 marzo Bella come la cultura, come la passione, come l’arte e le tradizioni. Questa è la nostra zona rossa. Manca davvero pochissimo! Domani alle 12 vi mostreremo la nuova identità. Un nuovo inizio ci aspetta, siete pronti?
• Dal 7 marzo Cos’è un territorio, se non un viaggio che ripercorre secoli di storia, di generazioni, e di testimonianze tra meraviglie e bellezze come quelle che Maiori ancora preserva? La nostra nuova identità: il Maiori Festival.
……. Un cuore rosso INNAMORATI

E’ stato un prendere per mano, sempre più seducente e coinvolgente dove aleggiava impercettibile ma costante la forza del NOI di Maiori, del fantastico gruppo capace di arricchire di variegate ed incisive potenzialità il proprio NOI.

Questo è stato un originale anteprima, forse era immaginabile la ricchezza delle proposte tra le pagine del programma inserito in un libricino azzurro. Concerti, spettacoli multidisciplinari ed itineranti, mostre, escursioni, sapori enogastronomici, tradizioni, salotti letterari, laboratori per bambine e bambini, seminari di studio e di alta formazione.
E’ doveroso per me ricordare che per tutta la primavera mi sono giunte segnalazioni /inviti per le molteplici iniziative come preludio al Festival 2021 la cui realizzazione è iniziata nella serata del 21 giugno, giorno/notte carichi di miti e simboli: di volta in volta le ho accolto come tessere di un sempre più ampio, avvolgente mosaico di/con/per Maiori, come genuino punto luce nell’unicità della sua Costiera .






Qui voglio ricordare
• il post dell’8 marzo 2021 con la foto di immediatezza umana, seguita da “Io e le mie compagne andavamo su e giù per ripide scale portando in testa sporte di ben 60 chili di limoni.” Celebriamo la festa della donna con la storia di Maria Carmela Staibano, 94 anni, che racconta i duri anni del lavoro nei terrazzamenti di limoni in un’intervista rilasciata a Claudia Bonasi per Il Mattino di Salerno https://bit.ly/3efGjIC ;





• La centralità che viene data nell’intera Maiori a bimbe e bimbi, ragazze e ragazze di varie età: io stessa mi sono meravigliata nell’osservare tanti bimbi giocare serenamente negli spazi dei giardini del lungomare attrezzati nelle diverse ore del giorno e della sera, ho sempre ammirato biciclette colorate e di diverse dimensione ben guidate – anche in tarda sera – da persone e personcine spesso con i capelli al vento o con simpatici cappellini, a volte raggruppati in allegri gruppi mai troppo chiassosi. Qui le attività di laboratorio del progetto “Ali e radici” da qualche anno disegnano itinerari creativi di inconfutabile valore educativo.



Una testimonianza del progetto“ Ali e Radici”
“Perché i bambini e ragazzi scelgono di avvicinarsi scelgono di avvicinarsi ai nostri corsi musicali e di continuare a partecipare attivamente alle nostre iniziative?”

https://www.facebook.com/maiorifestival/videos/1541698246306757

https://maiorifestival.it/scopri/laboratori-musicali-per-bambini/


Il direttore artistico, organizzativo, amministrativo e coordinatore di Progetto di “Maiori Festival” è un maiorese D.O.C. Salvatore Dell’Isola, già docente di musica in vari istituti nella nostra regione, con Diploma accademico di II livello in Discipline Musicali – Clarinetto presso il Conservatorio Statale di Salerno “G.Martucci”- Poco più che trentenne ha consolidato il suo amore per Maiori potenziando la sua formazione culturale e partecipando ad importanti master – anche di livello nazionale – con costante attenzione per il ruolo di “Management dell’impresa culturale e di spettacolo”. Sin dal 2016 con tenacia ha saputo costruire con i suoi amici – qualitativamente motivati e coesi da valori consapevolmente condivisi – un gruppo di lavoro interdisciplinare che, con produttiva gradualità, ha ampliato la varietà degli interventi culturali finalizzati al mettere in risalto la bellezza di Maiori senza silenziare tradizioni ed identità neutralizzando gli effetti non positivi delle moderne e consumistiche frequentazioni turistiche che, per alimentare l’economia , spesso mortificano tradizioni ed identità delle comunità, strutturatesi anche attraverso eventi storici poco conosciuti .





Salvatore Dell’Isola
: il programma di Maiori Festival 2021 nasce da un attento e collettivo lavoro di riflessione è, quindi, un punto di arrivo ma anche un nuovo e più ambizioso punto di partenza. Nella presentazione del Programma 2021, mi hanno colpito le seguenti tue dichiarazioni percepite come note concettuali ma anche come tematiche di particolare attualità : “offerta potenzialmente molto diversificata di turismo culturale, esperienzale, sostenibile ed accessibile” “relazione ed identità condivisa,” “capacità di fare rete tra 15 enti territoriali” per cui ti chiedo –in questo periodo di inizio autunno – un tuo approfondimento per il lavoro già fatto e per quello ancora in itinere, perché il Festival è ancora in pieno svolgimento e già si profila un proseguimento nella stagione invernale .
Salvatore Dell’Isola: Il bilancio è estremamente positivo. Cittadini, visitatori e turisti hanno potuto godere e ammirare le tantissime peculiarità che il nostro territorio ha da raccontare apprezzando la condivisione degli obiettivi da parte di tutti gli enti che hanno deciso di prendere parte a questo processo di crescita e cambiamento. Persone da ogni parte d’Italia hanno ammirato il concetto di fare rete concentrando tutte le iniziative e attività in unico cartellone facendo emergere più chiarezza nell’offerta culturale.
Un programma vasto e vario, con oltre 45 eventi, che ha risaltato tutte le risorse mettendo insieme tradizione con innovazione, formazione e benessere, cultura ed enogastronomia. Mostre, esposizioni artistiche e fotografiche, premi letterari, concerti e visite guidate hanno permesso ai visitatori di scoprire luoghi abbandonati da tempo come, ad esempio, il ricco patrimonio che conservano ancora oggi le Chiese di Maiori e delle sue frazioni o l’affascinante Borgo del Castello. Oppure la bellezza paesaggistica e culturale che il piccolo borgo di Erchie ha da raccontare o i vicoli e le zone più addentrate della Città con eventi caratteristici che hanno rilevato le radici di un luogo, storie di uomini e donne che con enorme sacrificio costruivano il futuro dei loro figli e maiori
In un articolo del mio blog, tempo fa scrissi: “Tutto ciò che è patrimonio culturale e/o artistico, è patrimonio dell’intera collettività che vive solo se continua a produrre e accumulare patrimonio mettendolo a disposizione di tutti e di altri che proseguiranno.” Maiori ha tanto da raccontare e tanto ancora da dire con persone straordinarie che mettono le proprie passioni, competenze e professionalità per promuovere e salvaguardare la cultura del territorio. Qualunque azione che ostacola o è indifferente nella crescita di un prodotto culturale è nello stesso tempo un’azione che va contro l’intera comunità e non permette il progresso sociale e la produzione di un patrimonio al servizio della collettività.
Intero programma: www. maiorifestival.it
Foto eventi svolti dal 21 giugno 2021: https://we.tl/t-txKEv59X6S

Quali iniziative realizzate ed esperienze vissute nelle edizioni precedenti, Salvatore, consideri di particolare rilevanza nell’accurata rielaborazione progettuale in cui siete stati impegnati negli ultimi mesi.


Salvatore Dell’Isola
: Il processo di cambiamento non è stato radicale ma piuttosto progressivo. Già negli anni precedenti, abbiamo evidenziato l’importanza di legare le attività musicali al territorio con concerti, degustazioni, escursioni e visite guidate in luoghi unici. Oltre a ciò, abbiamo da sempre realizzato eventi in sinergia con altre realtà locali e regionali con una visione, sin da subito, collettiva, condivisa e dinamica.
Per non parlare della parte formativa. Masterclass, laboratori, workshop e convegni hanno accolto a Maiori, persone da ogni parte d’Italia e d’Europa.
Durante questi anni c’è sempre stata la volontà di ampliare l’offerta territoriale e da un po’ di tempo ci eravamo resi conto di alcune mutazioni che stavano avvenendo all’interno della nostra realtà. Le abbiamo vissute in prima persona e prima di addentrarci pienamente nella scelta di cambiare volto e rivoluzionare quattro anni di lavoro, ci sono state attente riflessioni. Per poter dare di più avremmo dovuto metterci ancora di più in gioco, coinvolgendo varie competenze e dando al festival un significato ancora più ampio.

3). Nella presentazione del Festival, ma anche in tutte le iniziative affini e nella realizzazione delle stesse emerge un forte NOI, bello! Ne sono testimone per l’edizione 2020. In questa edizione 2021 risalta la capacità di aver efficacemente costruito Rete con Istituzioni ed Associazioni locali ma anche al di fuori della nostra regione, sia nella realizzazione di spettacoli, di laboratori, di “incursioni gastronomiche”, di escursioni naturalistiche e percorsi artistici…tu, come direttore artistico e non solo, puoi descriverci la tua “squadra”, delle peculiari competenze che si intersecano nel loro potenziarsi e nel potenziare “l’identità condivisa” nello stesso Festival.
Enti istituzionali
Comune di Maiori
Ente Capofila
Associazione Culturale “Il Tempio di Apollo”Partner
Associazione Culturale “Atellana”
ASD “Dancing in the Moonlight”
Comitato Maiori Cultura
Bellarte di Criscuoli Angelo
Associazione Culturale “La Feluca”
Gruppo di lettura della Biblioteca Comunale
Associazione “Costad’amalfiper”
Associazione “Uniti per Erchie”
Accademia Danzarte
Gruppo Teatrale “Filodrammatica” di Maiori
Associazione “Scugnizza”
ASD “Serenade”
Associazione Guide Turistiche “Costa D’Amalfi”
ASD Martial Arts Amalfi Coast


Salvatore Dell’Isola: Nel video di presentazione della nuova identità, sottolineavo un concetto per me molto bello che è stato il volano sul quale abbiamo costruito la nostra mission e fissato i nostri obiettivi. Esso è tratto dalle “Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” e recita:
“La convivenza trova il suo valore più alto e diventa cittadinanza attiva quando dallo stare insieme si passa a lavorare insieme per una società migliore e ci si rende conto che così come il mondo può influenzare la vita dei singoli, allo stesso modo ognuno di noi può dare un contributo prezioso e unico alla società di cui fa parte.”
Ecco! L’energia e la forza che ci ha spinti a realizzare questo cambiamento d’identità è avvenuto anche grazie alla collaborazione e partecipazione di eccellenze e professionalità locali. Abbandonando l’egoismo e i campanilismi che hanno sempre oscurato la condivisione, abbiamo ritrovato la visione di un progetto unitario e tutto ciò che esso può portare in termini sociali, culturali, economici e occupazionali.
Professionalità di ogni genere hanno introdotto le proprie competenze (artistiche, amministrative, gestionali, organizzative, manageriali, comunicative) che si intersecano e completano per costruire e preservare il patrimonio presente.

La passione appassionante per la propria terra e per la Cultura, vissute non solo come patrimonio della propria comunità, sa dare rilievo ad una fertile e moderna visione criticamente costruttiva – sia nell’insieme che nei dettagli – di un progetto da proiettare sempre più nel futuro: è un filo conduttore che lega gli eventi/ seminari che lo stesso Salvatore Dell’Isola e la sua squadra del “Maiori Festival” prepara e realizza. I seminari diventano un incrocio di incontri per l’approfondimento di specifiche tematiche, anche un accurato e complementare scambio di esperienze con personalità di notevole spessore, ben rappresentative del mondo artistico e della comunicazione nell’odierna realtà.


Seminario 2021, 1 – 3 ottobre:
“Le nuove frontiere del marketing e della comunicazione digitale”
Programma
https://maiorifestival.it/scopri/ii-edizione-seminario-marketing-e-comunicazione-digitale/


Anche ad ottobre Maiori brillerà di Cultura…anzi, forse, certamente per tutto l’Autunno ed oltre!
Ed anch’io vi aspetto a Maiori.






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1 commento

  1. In una giornata di sole di inizio autunno fa effetto buonumore ! Grazie InfinitiMondi.

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