Troviamo impressionante la lettera del Presidente della Regione Campania al Presidente del Consiglio. Per il tono e per il contenuto. Vengono sollecitate al Presidente del Consiglio risposte in merito a fondamentali dotazioni di sicurezza e sanitarie che la Campania attende: la richiesta non solo è giusta, ma necessita anche di riscontri urgentissimi. Quello che invece si scopre dalla lettera è che se queste dotazioni non arrivano subito la Campania è sull’orlo del baratro, di fronte ad una crisi ingovernabile. E com’è? Tutto all’improvviso? E’ vero? E cosa è stato fatto sin qui per sostenere lo sforzo generoso della struttura sanitaria pubblica della nostra Regione? Ma davvero siamo quasi nel burrone? Ed è questo il modo di comunicare la situazione ai cittadini della Campania? Perchè, per cominciare, per coinvolgerli in modo ancor più consapevole nel necessario sforzo corale, piuttosto che invocare lanciafiamme e militarizzazione… non c’è un momento quotidiano di informazione puntuale e istituzionale sulla situazione in Regione? Le risposte del Presidente del Consiglio sono dovute. Ma pensiamo che lo siano anche quelle del Presidente della Regione.
2020-03-25
In verità, ho ascoltato la parte della lettera di DeLuca con cui è stato aperto il TG3 Regionale e ho avuto attimi di smarrimento ( eppure da giorni ho imparato a gestire con equilibrio e razionalità emozioni legati alla mio mondo privato ed informazioni inquietanti del mondo esterno). Dopo qualche minuto ad alta voce ” Perché oggi c’è questo? Fino.ad ieri sera ai TG3 messaggi di operatività ed organizzazione sanitaria pronta ad accogliere il periodo difficile tanto anticipato. È necessario far leva su nuove paure per alimentare il rispetto delle regole per distrarre dalle tante carenze e vuoti socio-sanitari accumulati? E di quali ” verità ” sono portatori i messaggi televisivi per uno/a cittadino/a che vuole essere attento/a solidale e consapevolmente responsabile? Alimentiamo strumenti.di chiarezza politica, anzi soprattutto etica.
concordo cara rosanna. forse abbiamo sbagliato anche noi, in queste settimane, a non porre domande.